Un bel bagno di sole come preludio all’esplorazione primaverile dell’Istria
Alcuni giorni fa, abbiamo deciso di prolungare la pausa per la merenda. In quelle poche giornate di sole a inizio marzo ci siamo semplicemente resi conto quanto bene fa prendere un caffè nella Piazza centrale di Capodistria, approfittando dei teneri raggi di sole, osservando il rinascere della Piazza Tito e il brulicare della Via dei calzolai. Dopo il grigiore, la pioggia, la neve e la bora di fine febbraio, nel team dell’agenzia IstraTerra abbiamo sentito la necessità di prendere una buona dose di sole primaverile.
Ad un tavolo vicino al nostro, sedeva un gruppo di americani di mezz’età, quattro coppie che raggiunsero Capodistria con la prima grande nave da crociera di questa stagione. Avevano ancora due ore di tempo e il fatto che stessero cercando una soluzione per pranzare, fu per noi un eccellente spunto per intraprendere una conversazione. Potete immaginare la nostra emozione; non avrebbero infatti potuto trovare interlocutore migliore per questo tipo di consiglio! Di suggerimenti ne avevamo talmente tanti, che avrebbero potuto tranquillamente passare da noi un’altra settimana … 🙂
1. Gli asparagi
I primi asparagi di quest’anno li abbiamo già gustati! La frittata con gli asparagi fu uno dei piatti forti primaverili delle nostre nonne, che a volte mettevano gli asparagi anche nei risotti e nelle minestre, accompagnate poi con delle frittelle, dei crostoli o delle crostate primaverili da leccarsi le dita, giusto per essere sicure che i pancini venissero riempiti per bene. Se vuoi gustare queste materie prime, abbiamo organizzato per te Un tour per l’Istria per gli appassionati della cucina. L’ambiente tradizionale istriano non ha infatti mai smesso di offrire le tipiche pietanze istriane preparate seguendo le buone vecchie ricette delle nostre nonne.
2. Mmmmh … il pranzo fatto in casa!
A Capodistria troverai dei posti dove assaporare dell’eccellente cioccolato artigianale, birra e vino di produttori locali, prosciutto istriano, pasta e gelato artigianale. Tutte queste bontà messe insieme fanno un pranzo che vale veramente la pena gustare! Come ciliegina sulla torta c’è poi il sale alle erbe prodotto nelle saline di Sicciole, le saline più settentrionali ancora in funzione dell’Adriatico. I sapori della citta è un tour unico nel suo genere, attraverso il quale conoscere la storia dell’Istria.
3. Pic-nic nell’uliveto
È cominciata la potatura degli ulivi, ma in genere, la primavera è una stagione che negli uliveti vede tante diverse attività. Oltre al risveglio degli ulivi, gli uliveti brulicano di uccelli, coccinelle, api e altri piccoli abitanti. Insieme faremo un salto nel XIX secolo per conoscere la casa di Tona e il suo torchio, ma anche le tecniche moderne di coltivazione e trasformazione dell’olio e delle olive. Degusteremo inoltre diversi tipi e qualità di olio, olive da tavolo, paté, cioccolato … Non mancherà neanche qualche fetta di buon prosciutto e del gran vino. Nel cuore dell’olivicoltura slovena il tour L’olio d’oliva oggi e ieri permette di conoscere la storia dell’olio d’oliva ma anche di riposare gli occhi e respirare la quiete dell’entroterra istriano.
4. Gli angoli nascosti dell’Istria e i miracoli della natura
Cosa ti viene in mente se diciamo tour alle orecchie dell’Istria? Il verde riparo del fiume Dragogna, la quiete delle saline o gli incontaminati paesaggi della Riserva Naturale Val Stagnon sono solo alcune delle perle della nostra terra. Esprimi i tuoi desideri, noi ne faremo una storia. Può essere una storia di sapori, una storia a carattere attivo o didattico, più o meno adrenalinica, sotto o sopra il livello del mare. Nello scoprire le attrattive naturali seguendo dei Tour personalizzati, faremo il modo che tu possa vivere l’Istria sentendola, gustandola e sperimentandola a pieno.
Sono queste le quattro proposte che abbiamo fatto anche ai nostri amici americani. A stomaco vuoto scelsero la seconda opzione, una volta sazi, aggiunsero che sarebbero di sicuro tornati, ma per più di quattro ore, tempo previsto per la sosta della nave. Sarebbero tornati per gli incredibili sapori, per gli ingredienti di origine locale e per la sincerità del rapporto.